gio17agosto21:00ELENA BUCCINella lingua e nella spada in soloTempio21:00
Acquista biglietti
Acquista biglietti
ispirato alle vite e alle opere di Oriana Fallaci e di Aléxandros Panagulis
elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione Elena Bucci
musica in playback di Luigi Ceccarelli
registrazioni Michele Rabbia, Paolo Ravaglia
disegno Luci Loredana Oddone, rielaborazione site specific Max Mugnai
cura e regia del suono Raffaele Bassetti
assistente allestimento Nicoletta Fabbri
scene Nomadea, Loredana Oddone
costumi Nomadea, Marta Benini, Manuela Monti
produzione Le belle bandiere, Teatro Piemonte Europa, Ravenna Festival, Campania Teatro Festival con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Comune di Russi.
durata 75 minuti
Questo melologo di più anime si ispira alla storia del poeta e rivoluzionario greco Alekos Panagulis e della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci: si incontrano per un’intervista il giorno in cui Alekos, incarcerato per un attentato al dittatore Papadopoulos, viene liberato grazie ad un forte movimento internazionale e restano allacciati, fra discussioni, lotte per la libertà, allegria, solitudini e speranze, fino alla morte di lui per un misterioso incidente, nel 1976. Alekos trova nella poesia una cura per resistere alla violenza della tirannia e del carcere; Oriana fa del suo lutto un libro. Irriducibili, spesso isolati e solitari, mai vinti nella vitalità e nell’energia, trasformano il dolore in scrittura, memoria di tutti, un tesoro al quale attingere quando manca il coraggio. Proverò a raccontare con le mie povere parole di lei e di lui, di quell’epoca, di quella terra e della mia, dell’entusiasmo per alcuni artisti – eroi? – che vissero l’orrore della dittatura senza piegarsi, cantando: nella lingua e nella carta è la loro spada.
Luigi Ceccarelli crea la drammaturgia musicale integrandovi le improvvisazioni di Michele Rabbia e Paolo Ravaglia, mentre voce e movimenti dialogano con il suono. Sullo sfondo è la musica greca, che ha saputo accogliere la musica latina, araba e balcanica fino a farne una sintesi che ci identifica tutti in un unico linguaggio.
(Elena Bucci)
Tempio
17 agosto 2023 21:00